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“Paese mio”: tra persone, animali, fate, folletti e musica.

la Signorina Flora Agostini studentessa dell’Istituto Sacro Cuore di Roma è la vincitrice della 1^ edizione del concorso di scrittura breve “PAESE MIO” dedicato al poeta Domenico Salvatori , la premiazione è avvenuta domenica 29 ottobre 2017 presso la sede dell’ Associazione Socio Culturale il Corniolo in San Polo dei Cavalieri.
L’associazione si complimenta con la Signorina Flora e le augura un brillante avvenire

concorso di scrittura libera, racconto breve e poesia dedicato a “Domenico Salvatori” dal titolo “Paese mio”: tra persone, animali, fate, folletti e musica.

Il concorso è rivolto a ragazzi/e di due fasce di età:

  • Fascia A – ragazzi e ragazze di Scuola Media, individualmente o in gruppo
  • Fascia B – ragazzi e ragazze di età compresa tra 14 e 17 anni.

Come Partecipare

1. Ogni autore può partecipare con un solo lavoro.
2. La partecipazione al Concorso è gratuita.
3. I testi – racconto breve o poesia – devono essere non superiori a 5 cartelle
dattiloscritte, per un massimo di 30 righe ognuna.
4. I testi titolati devono essere inviati in busta chiusa, non firmati.
Sulla busta contenente il testo deve comparire il titolo dell’elaborato e la fascia di
appartenenza.
In una seconda busta chiusa, l’autore fornirà i propri dati anagrafici: nome e
cognome, scuola d’appartenenza, indirizzo, recapito telefonico, fax e/o email.
Le suddette due buste (testo – dati) verranno inserite in una busta più grande, che
deve essere indirizzata a:

Associazione Socio Culturale “IL CORNIOLO”
Via Ungheria n. 3
00010 San Polo dei Cavalieri (Roma)

5. Il termine ultimo di presentazione delle opere è il 30 giugno 2017. Fa fede la data
del timbro postale.

Regolamento completo

Domenico Salvatori

DOMENICO SALVATORI:poeta e musicante Sampolese (1931/2000)

Nasce nel 1931 a San Polo dei Cavalieri, dove ha sempre vissuto.
Impara giovanissimo la Musica, studiando inizialmente il violino poi formandosi nel
Concerto Bandistico “San Polo dei Cavalieri 1863” con i Maestri Napoleoni e
Lacerenza. Nella banda sampolese rimane ininterrottamente per sessant’anni (dal
1939 al 1999) ricoprendo la carica di Capobanda per lunghissimo tempo, suonando il
trombone (sua prima e autentica passione), il flicorno tenore ed il flicorno baritono.
Grande appassionato delle lettere, coltiva parallelamente alla musica, da autodidatta,
anche lo studio delle poesia e della prosa, producendo centinaia di composizioni in
lingua e in vernacolo ispirate soprattutto ai temi della Fede, della Famiglia e della
cultura – semplice e verace – del paese natìo.

Una produzione intima e riservata, “chiusa in un cassetto” – diceva lui – che cominciò
a rendere pubblica soltanto nella maturità, quando nel 1976 partecipò per la prima
volta e con successo ad un concorso letterario, il “Premio Greccio”. Da allora, si
susseguirono decine di prestigiosi riconoscimenti ottenuti in tutta Italia e, fra questi, il
conferimento del titolo di Accademico d’Onore a Vita assegnatogli dalla A.I.L.A.S.
(Accademia Internazionale di Lettere, Arti e Scienze) presso l’Università di Bologna.
Anzio, Ferrara, Viterbo, Varese, Pomezia, Brindisi, Norcia e Roma sono solo alcuni
degli scenari in cui l’Arte di Domenico Salvatori è stata conosciuta e apprezzata,
insieme al nome e alla storia di San Polo, di cui lui si faceva in ogni occasione
orgoglioso e innamorato portavoce.
Divulgatore culturale “a tutto tondo” , si fa apprezzare anche attraverso l’emittenza
radiofonica e televisiva locale; sua la voce di Radio Reali ne “L’ANGOLO DELLA
POESIA” negli anni ’80 e costante la sua presenza in video a Teletibur con “PAESE
MIO” negli anni ’90.
Si dedicò molto anche alla conservazione e valorizzazione dei dialetti e degli usi
nell’ambito territoriale della Valle dell’Aniene, dell’area sabina e del Tiburtino
partecipando attivamente a moltissime iniziative, spettacoli e festival sul tema.
Conosciuto nei circuiti letterari del centro Italia come “IL TRILUSSINO”, ha
pubblicato, in un quarto di secolo di attività, queste cinque opere editoriali:

“I Proteiformi” (raccolta di poesie con Renzo Romanelli, 1976)
“‘Na scanajata” (poemetto in burino-romanesco, 1979)
“Paese mio” (prosa, 1982)
“Nell’imbiancar le chiome” (raccolta di poesie, 1991)
“Versi e…. verzacci” (raccolta di poesie, 2000)

Diversi suoi componimenti fanno parte, inoltre, di antologie letterarie didattiche per
l’infanzia.

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